Achille era un semidio, essendo figlio del mortale Peleo, re dei Mirmidoni di Ftia.
Zeus e Poseidone si erano contesi la mano di Teti fino a quando Prometeo profetizzò che la ninfa avrebbe generato un figlio più potente del padre. Per questo motivo essi dovettero rinunciare alle loro pretese e costrinsero Teti a sposare Peleo, giustamente convinti che il figlio di un mortale non avrebbe costituito una minaccia.
Esiste anche una versione alternativa,nella quale Era allude alla resistenza e al rifiuto di Teti alle avance di Zeus, per rispetto al legame matrimoniale Era-Zeus.
Nel poema incompleto Achilleide di Publio Papinio Stazio del I secolo, c'è una versione che non si trova in altre fonti, quando Achille nacque, lo immerse nel fiume Stige,per renderlo invulnerabile, tenendolo per un tallone: il bambino divenne così invulnerabile ad eccezione di quel punto, che non era stato immerso.
In un'altra versione, citata nel Libro IV de Le Argonautiche, Teti per rendere immortale il figlio, lo ungeva di giorno con l'ambrosia, mentre di notte, di nascosto da Peleo, ne bruciava le parti mortali del corpo nel fuoco per renderlo invulnerabile.
Una notte, Peleo si svegliò e, vedendo il figlioletto agitarsi tra le fiamme, lanciò un urlo: Teti, adirata, gettò il bambino a terra e, veloce come il vento, se ne andò, immergendosi nel mare, senza fare più ritorno.
Peleo, con l'aiuto del centauro Chirone, sostituì il tallone di Achille, rimasto ustionato, con l'astragalo del gigante Damiso.
MORTE DI ACHILLE
Come profetizzato da Ettore in punto di morte, Achille fu successivamente ucciso da Paride con una freccia avvelenata diretta nel tallone destro, il suo unico punto mortale.
In altre versioni, il dio Apollo guidò la freccia scagliata da Paride e in altre ancora si racconta che Achille, mentre scalava i cancelli di Troia, fu colpito dalla freccia avvelenata.
Nell' Etiopide, tra i cui autori figura anche Arctino di Mileto, Achille, dopo la sua morte, viene rappresentato come ancora vivente sull'Isola dei Serpenti presso la foce del Danubio.
Un'altra versione sulla morte di Achille narra che egli si innamorò perdutamente della principessa troiana, Polissena e chiese a suo padre, Priamo, di poterla sposare. Priamo era consenziente, perché ciò avrebbe significato la fine delle ostilità con gli Achei o, almeno, il cambio di campo da parte dell'eroe. Ma mentre Priamo era impegnato nei preparativi per il matrimonio, Paride, che avrebbe dovuto rinunciare ad Elena se Achille avesse sposato la sorella, nascosto dietro ai cespugli, scagliò la freccia che avrebbe ucciso l'eroe acheo.
MES. PERSONALE:
Sinceramente non so davvero quale sia la versione originale, ma penso che tutte queste versioni anno un fondo di verità, come ad esempio il tallone, il suo punto debole, ma per gli altri fatto non so proprio cosa scrivere. Per esempio la versione in cui Achille si innamora della principessa Polissena; su questo argomento penso che potrebbe essere vero, come la sua morte per via della gelosia di
Paride.
Ci sono molte altre versioni, ma questi sono quelle che per me che potrebbero essere vere.
Commenti
Posta un commento