Ogni due giorni una donna viene uccisa dal compagno.
Lo scorso anno le vittime di femminicidio sono state 120. Sette milioni di donne hanno subito qualche forma di violenza nel corso della loro vita.
Quasi sette milioni di donne hanno subìto qualche forma di abuso nel corso della loro vita. Dalle violenze domestiche allo stalking, dallo stupro all'insulto verbale.
Il tragico estremo di tutto questo è rappresentato dal femminicidio.
Più dell’82 per cento dei delitti commessi a scapito di una donna, nel nostro paese. Un numero gigantesco: oltre quattro su cinque.
Gli autori di femminicidi nella maggior parte dei casi hanno una fascia di età compresa tra i 31 e i 40 anni, seguita da quella che comprende un'età tra i 41 e i 50.
Le vittime invece sono più giovani: a morire per mano dei propri compagni sono per lo più ragazze tra i 18 e i 30 anni.
La dimensione domestica della violenza sulle donne e dell'omicidio che spesso da questi atti di sopruso ne deriva, contestualizza il dato sulla nazionalità di vittime e carnefici.
Nella maggioranza dei casi infatti la vittima è italiana, solo nel 22 per cento dei casi è straniera. Lo stesso dato emerge per quanto riguarda il carnefice. Il 74,5 per cento degli assassini hanno nazionalità italiana.
Il rapporto che lega la vittima e il suo carnefice è per cento dei casi di natura sentimentale, con una relazione in atto al momento dell'omicidio o pregressa. Il 63,8 per cento evidenzia che la vittima e l'autore sono coniugi o conviventi, il 12 per cento fidanzati e il 24 per cento aveva intrattenuto una relazione sentimentale (matrimonio o fidanzamento) terminata prima rispetto all'omicidio.
Secondo le analisi condotte da Istat in collaborazione con il Ministero della Giustizia, si tratta di colluttazioni corpo a corpo dove l'assassino sfoga una rabbia inaudita. L'arma più utilizzata è il coltello e in più del 40 per cento dei casi le donne vengono colpite ripetutamente, quasi mai con solo due o tre colpi mortali.
Nel 15,5 per cento dei casi la donna viene uccisa con oggetti di uso comune: martelli, accette, picconi, rastrelli e impiegati brutalmente fino a renderla esanime.
Più tortuosa è la ricostruzione del movente: quasi sempre la causa è legata a gelosia e possessione nei confronti della vittima. Spesso, alla base dei dissidi ci sono motivi economici.
In alcuni episodi l'uomo uccide la donna perché preferisce la sua morte al mantenimento della relazione o per timore dell'eventuale scoperta di adulterio.
A ottobre 2013 il Senato ha approvato il decreto legge contro il femminicidio. La normativa rientra nel quadro delineato dalla Convenzione di Istanbul, primo strumento internazionale giuridicamente vincolante sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica.
L'elemento di novità è il riconoscimento della violenza sulle donne come forma di violazione dei diritti umani e di discriminazione.
Io proprio non capisco come una persona può uccidere l'amore della sua vita solo per pura golosità; motivi futili. Secondo me, quei maschi dovrebbero vergognarsi di se stessi, non si sentono in colpa, non sentono quante persone pensano che dovrebbero impiccarsi? Perchè l'uomo è così? Gli uomini hanno sempre tratto le donne come dei giocatoli, ma è sbagliato; la donna non è inferiore a nessuno, ansi per certi versi, secondo me, la donna è superiore. Basta vedere come sta andando il mondo adesso?
Molti mariti picchiano la propria donna, anche se la sua unica pecca è stato amarlo, con tutta se stessa. Odio gli uomini che pensano di essere forti, sfogandosi non solo sulle donne ma anche sui figli; secondo me quel genere di persone non merita di vivere. Come fanno a guardarsi ogni mattina allo specchio? Non provano odio o schifo per se stessi; bhe se non lo pensano, lo fà il mondo per loro.
Il genere maschile sta andando a pezzi, è le donne sono quelle che lo stanno pagando; non è giusto. Perchè? Perchè al posto di prendertela con le altre persone, non te la predi con te stesso? Perchè non affronti la vita, come fanno tutti? Perchè ogni qual volta che dici: "Tesoro, mi dispiace, ti giuro che non lo faro più" Ma tu infrangi poi la promessa è la rifai? Se capisci che stai sbagliando, fai qualcosa, smettila oppure vattene, è lascia che lei trovi qualcosa di meglio, perchè tu non lo sei, non lo saresti per nessun essere vivente.
Ogni volta che guardo il telegiornale mi chiedo: come è possibile che il genere maschile possa far
così tanto del male, non è forse meglio che sparisca dal nulla? Come fanno le povere donna a rialzarsi
e innamorarsi di nuovo? Sono loro i veri eroi, loro sono quelle persone che combattono per se stessi, è affrontano la vita, come avrebbe dovuto fare l'uomo.
Il vero essere umano, non è l'uomo, ma la donna.
Quel video, è stato fatto di mia intenzione; per far capire alle donne che non devono mai arrendersi, alle difficoltà che l'uomo le da.
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