Ormai con questa crisi, i giovani non riescono a trovare un lavoro, da nessuna parte.
I dati di novembre 2016 anno riportato che la disoccupazione giovanile in Italia è ancora altissima, superiore al 39%: un dato ancora più sconfortante se paragonato con quello medio europeo, intorno al 22%.
A novembre gli occupati sono in lieve crescita: la disoccupazione sale nelle fasce da 15 a 24 anni ma diminuisce fra le donne e fra le persone con più di 50 anni; a 30 anni.
Che dire poi dei giovani privi di una laurea? E' tutta colpa del mercato del lavoro.
Qualcuno pensa che non si trova lavoro perché le aziende “sono in crisi” e quindi chiudono. Più aziende chiudono e più persone restano a spasso.
Beh, le cose non sono così semplici. Più passa il tempo e più sarà difficile “trovare lavoro”.
Da anni si sente raccontare che la causa dei
problemi italiani è dovuta alla crisi economica globale. Ebbene, anche è vero, la crisi economica italiana è diversa da quella degli altri paesi.
La crisi economica italiana è dovuta da una parte alla situazione finanziaria mondiale e da una parte alla situazione strutturale del nostro paese.
Cosa accade però quando i soldi sottratti alla collettività con tasse e imposte, vengono utilizzate per altri scopi, dal momento che i soldi non vengono usati per i servizi, è che quelli che restano non bastano.
Allora cosa si fa? Si aumentano le tasse.
Un secondo problema che affligge l’Italia è la burocrazia. Per aprire una libreria o un negozio, se vuoi essere in regola con tutti gli adempimenti, ti servirà 1 anno.
Se un’azienda truffa un cliente, il cliente può citarla in giudizio. Peccato che una causa civile in Italia dura minimo 8 anni; vuol dire che prima di 8 anni non potrà riavere i soldi indietro. Nel frattempo però, dovrà pagare l’avvocato.
Ci sono molto persone, grandi che vorrebbero la pensione, così facendo, i giovani avrebbero più possibilità di trovare qualche impiego nella propria città natala, al posto di andarsene all'estero.
Per non parlare delle persone che accettano solo se sei laureato. Queste proprio non lo sopporto.
Il lavoro si dovrebbe dare alle persone che lo sanno fare, non dai curriculum e dai titoli di studio. Ci sono molte persone che non sono in grado di fare il proprio lavoro, ma continuano ad averlo, quando ci sono persone che non anno la stessa qualifica, ma riescono a fare il loro lavoro cento volte meglio; come ad esempio: L'insegnamento e molti altri lavori.
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